Piccola architettura biodinamica

Imparare ad ascoltare quello che ci circonda è il modo di operare che diventa indispensabile nei momenti di crisi.

Questo progetto è un segno e che permette alle persone di esercitarsi nell’arte dell’ascolto.

Prima della natura, poi di se stessi e degli altri.

Un'opera che è cassa di risonanza per l’intelletto che cerca e non trova, che guarda e non vede, che brama ma non possiede. 

In questa difficoltà l’arte viene in aiuta quando costruisce legami e svela relazioni, quando la sua presenza non aggiunge ma rivela qualcosa che è già presente.

L’installazione mette al centro la natura nella sua essenza biodinamica, di crescita e di processo.

Come ogni creatura è  dotata di scheletro e struttura, di appoggi e congiunzioni, di nervi ed elettricità, di cicli e di ricorsività.

Fatta cda tubi in PVC che richiamano l’andamento di un serpente e i meandri di una foresta.

Vasi da giardinaggio con lamponi, ribes  e mirtilli  ma anche con aromatiche come la salvia o altre come  il capelvenere o il mughetto e rampicanti come l’edera.

L’abaco delle strutture è semplificato al massimo, equilibrando  esigenze  di varietà estetica  e velocità di montaggio. 

I tubi in PVC sono monodimensionali con diametri di 20 cm e lunghezza di 1 m; i raccordi sono di soli due tipi: da 90 e 45 gradi.

All’interno di alcuni tubi sono collocate  lampade al neon a luce bianca per la valorizzazione l’opera nelle ore notturne. Non è esclusa la possibilità di realizzare anche un sistema di irrigazione all'interno alle canalizzazioni.

Un telaio leggero  (costruito sulla geometria del cubo), costituisce lo scheletro portante del PVC.

La funzione di questo telaio è di sostenere i tubi in PVC riempiti con la terra, ma anche di realizzare un pergolato dove l’edera ed altri rampicanti (da valutare la possibilità della piantumazione della vite) possano vegetare  e realizzare un accordo tra tecnologia, nel senso di progetto  e natura nel senso di processo.

Sulla base dello stanziamento previsto sono stati collocati 10 moduli compositivi.

La griglia geometrica (in pianta) è impostata sull’unità metrica, per una standardizzazione dei processi costruttivi. Ogni modulo compositivo è formato da circa 15/20 ml di tubi in PVC;  da 34/36 ml di tubolari in ferro con diametro di 2 cm; da 5/10 varietà di essenze vegetali; da 2 tubi al neon da 36w.

Per la realizzazione è necessario un elettricista e 2 operai edili.

Il visitatore potrà percorrere lo spazio dell’opera, potrà sentire l’odore ed assaggiare i frutti delle piante che crescono, potrà ascoltare ed osservare una micro-natura, ed una volta finita l’esperienza “nell’opera” troverà e riconoscerà di trovarsi in  un’opera più grande, forse quello che non riusciva a cogliere, quello che non trovava.